Linee guida e raccomandazioni dei consensus per la gestione delle VLU
Sono disponibili numerose linee guida e raccomandazioni dei consensus per la gestione delle VLU¹ ². Alcuni documenti si concentrano in particolare sulla terapia compressiva³ ⁴. Una valutazione approfondita del paziente, della ferita e della cute perilesionale dovrebbe essere effettuata al primo accesso e ripetuta regolarmente per orientare il piano terapeutico¹ ² ⁵.
Preparazione del letto della ferita e valutazione
La gestione delle ferite croniche o difficili da guarire si basa su una valutazione olistica della persona, utilizzando strumenti che possano facilitare un trattamento ottimale.
Il metodo TIME è uno degli approcci utilizzati per la preparazione del letto della ferita⁶ ⁷ ⁸ ⁹ e si basa su quattro componenti fondamentali:
-
Gestione del tessuto
-
Controllo dell’infiammazione e delle infezioni
-
Equilibrio idrico del letto della ferita
-
Avanzamento dell’epitelizzazione (margini della ferita)⁷
Un concetto simile è rappresentato dal modello M.O.I.S.T., che promuove un approccio sistematico alla valutazione della ferita e fornisce una guida utile alla pianificazione terapeutica e alla formazione²⁰.
M.O.I.S.T. è l'acronimo di cinque principi chiave per la gestione delle ferite²⁰:
-
Moisture Balance (equilibrio idrico del letto della ferita)
-
Oxygen Balance (equilibrio dell'ossigenazione)
-
Infection Control (controllo delle infezioni)
-
Support (supporto del letto della ferita)
-
Tissue (gestione del tessuto)
Rischio di infezione
Le ferite croniche agli arti inferiori sono particolarmente soggette a infezioni, che possono comportare complicanze gravi come ritardi nella guarigione, cellulite, ingrandimento della lesione, dolore severo e infezioni profonde con possibile coinvolgimento sistemico¹⁰ ¹¹.
La terapia compressiva e il debridement possono contribuire a contrastare l’infezione e a favorire il processo di guarigione¹¹. Le medicazioni antimicrobiche possono essere impiegate a breve termine per trattare l’infezione locale⁸. Attualmente non vi sono evidenze che supportino l’impiego routinario di antibiotici sistemici per favorire la guarigione delle VLU¹¹ ¹².
Gestione dell’essudato nelle VLU
I pazienti con VLU presentano generalmente un’elevata produzione di essudato rispetto ad altri tipi di ulcere croniche¹³. Una gestione inefficace dell’essudato può compromettere la qualità della vita, danneggiare il letto della ferita e la cute perilesionale, aumentare il rischio di infezioni, ritardare la guarigione e incrementare i costi sanitari¹³.
La selezione di medicazioni adeguate, in combinazione con una terapia compressiva appropriata e continuativa, contribuisce a ridurre i livelli eccessivi di essudato².
Terapia compressiva
La terapia compressiva è riconosciuta come elemento fondamentale nella gestione delle VLU: accelera la guarigione rispetto all’assenza di trattamento compressivo¹⁴ e, una volta risolta la lesione, aiuta a prevenire le recidive¹⁵.
Gli strumenti disponibili per la terapia compressiva includono bende, sistemi multistrato, indumenti compressivi e dispositivi pneumatici per compressione intermittente¹².
È essenziale identificare la causa sottostante della ferita ed escludere una patologia arteriosa prima di iniziare un trattamento compressivo. Questo può avvenire tramite valutazione olistica e indagini strumentali di base. In circa il 15-20% dei casi di VLU è presente una componente arteriosa associata¹⁶, dando origine alle cosiddette "ulcere miste". La valutazione dell’insufficienza arteriosa si basa sul rapporto tra la pressione alla caviglia e quella brachiale (indice ABPI), che in soggetti sani è superiore a 0,95¹⁷. La terapia compressiva deve essere evitata in presenza di ischemia critica grave¹².
Il ruolo delle medicazioni nella gestione delle VLU
Le ulcere cutanee richiedono medicazioni in grado di proteggere da traumi, prevenire l’aggravamento e favorire il processo di guarigione. Poiché le VLU sono spesso associate a un’elevata produzione di essudato contenente proteasi e citochine infiammatorie dannose per i tessuti sani, le linee guida raccomandano l’uso di medicazioni in grado di gestire l’essudato mantenendo un ambiente umido¹² ¹⁸.
Una gestione efficace dell’essudato ha dimostrato di ridurre i tempi di guarigione, limitare il rischio di danni cutanei e infezioni, migliorare la qualità della vita del paziente e ottimizzare l’efficienza clinica e i costi per il sistema sanitario.
Le medicazioni ideali per le VLU dovrebbero essere:
-
efficaci sotto compressione, mantenendo l’umidità senza perdite;
-
atraumatiche, non danneggiare il letto della ferita né la cute perilesionale al momento della rimozione;
-
confortevoli e conformabili al letto della ferita;
-
a basso rischio allergico;
-
integre al momento della rimozione;
-
sottili, per non lasciare segni sulla pelle;
-
economicamente vantaggiose, garantendo una buona durata in sede.
