Nel corso della nostra conversazione abbiamo approfondito con chi è opportuno interfacciarsi, come selezionare i criteri per gli interventi e gli audit, e in che modo raccogliere e presentare i dati.
Nota terminologica: i termini 'lesioni da pressione', 'piaghe da decubito' o 'ulcere da pressione', sono spesso usati in modo intercambiabile. In questo articolo utilizziamo il termine lesioni da pressione per includerli tutti.
Avviare una conversazione sulla prevenzione delle lesioni da pressione
Esistono chiare linee guida internazionali sulla prevenzione delle lesioni da pressione, ma la loro applicazione concreta può dipendere dalla capacità dei professionisti sanitari di convincere i dirigenti ospedalieri del valore degli interventi proposti.
Come sottolinea Michelle, la prima sfida è individuare la persona giusta con cui parlare. Per un giovane professionista, il primo passo può essere confrontarsi con il proprio responsabile diretto; altri potrebbero rivolgersi direttamente alla direzione infermieristica. L’obiettivo è presentare l’idea a qualcuno con una certa seniority e solide competenze cliniche.
Chiunque sia il referente, è fondamentale fornire prove a supporto della necessità dell’intervento che si intende proporre. Andrea suggerisce quali tipi di dati siano più pertinenti.
È inoltre importante considerare fattori come l’impatto sull’esito clinico, i costi, la facilità di implementazione per il personale sanitario e così via.
Prima di proporre un programma di prevenzione delle lesioni da pressione, è fondamentale che l’intervento sia strutturato in modo da poter essere sottoposto ad audit, così da valutarne i risultati in modo oggettivo.
Come scegliere i criteri per selezionare e/o valutare gli interventi di prevenzione delle lesioni da pressione
Michelle suggerisce un approccio pratico alla selezione degli interventi, che parte dall’analisi degli audit già attivi all’interno dell’ospedale.
Anche Andrea sottolinea l’importanza di basarsi, ove possibile, sui dati che la struttura già raccoglie, sia per evidenziare la necessità di un cambiamento, sia per dimostrare successivamente l’efficacia dell’intervento implementato.
L’importanza di un’analisi delle cause profonde
Per completare i dati raccolti, Michelle sottolinea il valore dell’analisi delle cause alla radice del problema, soprattutto quando si tratta di decidere come affrontare l’incidenza delle lesioni da pressione. Introdurre fin dalle prime fasi una visione olistica del problema e della persona coinvolta può essere determinante per individuare le azioni successive più appropriate.
Guarda l'intervista con la dott.ssa Michelle Barakat–Johnson
Dott.ssa Michelle Barakat–Johnson, Responsabile clinica e Coordinatrice infermieristica area lesioni cutanee, Sydney Local, Australia
Guarda l'intervista ad Andrea Pokorná
Andrea Pokorná, Professoressa Ordinaria di Scienze Infermieristiche presso la Masaryk University, Repubblica Ceca