Con l’aumento dei costi di trattamento e risultati clinici spesso disomogenei¹, il concetto di sanità basata sul valore (value-based healthcare) sta diventando sempre più centrale nella risposta alle sfide economiche e cliniche. Nella cura delle ferite, il costo complessivo del percorso del paziente — che include non solo il tempo e il lavoro del personale, ma anche l’incidenza delle complicanze, la durata del ricovero, gli esiti clinici, la sicurezza degli operatori e il loro livello di soddisfazione — è un elemento chiave nelle decisioni d’acquisto.
Analizzare i costi nella gestione delle ferite
Un’analisi retrospettiva condotta nel Regno Unito ha stimato che, nel solo anno 2017/18, siano stati spesi circa 8,3 miliardi di sterline per il trattamento delle lesioni. Si tratta di un aumento del 48% rispetto al periodo 2012/13². Un’altra analisi ha rilevato che i costi associati a questo ambito stanno crescendo a livello globale ad un ritmo del 5-6% all’anno³.
Da dove derivano queste spese? La stessa analisi britannica ha evidenziato che, per il Servizio Sanitario Nazionale (NHS), solo circa il 6% del costo totale era legato all’acquisto di prodotti. La quota più consistente era invece destinata alla gestione delle complicanze: infezioni, macerazione, ritardi nella guarigione e impiego aggiuntivo di risorse infermieristiche e ospedaliere².
Molti operatori sanitari potrebbero trarre beneficio dall’adozione di programmi centrati sulla valutazione e sul controllo dei costi complessivi del percorso terapeutico. In termini di obiettivi specifici, i responsabili acquisti che hanno partecipato ad un sondaggio sponsorizzato da Mölnlycke hanno identificato quattro driver di valore come priorità principali:
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esperienza del paziente e tempi di guarigione
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esiti clinici
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efficienza operativa
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sicurezza e soddisfazione del personale
Vediamo ora i principi fondamentali di un efficace programma orientato al valore.
Scegliere un partner con esperienza
Un’indagine di McKinsey & Company ha rilevato che il 44% dei dirigenti ospedalieri in Europa e negli Stati Uniti sta collaborando in modo più stretto con le aziende di tecnologie medicali⁴. Il rapporto evidenzia come i leader sanitari siano sempre più consapevoli del ruolo strategico dei fornitori, non solo nel contenimento dei costi, ma anche nel miglioramento della qualità dell’assistenza⁴.
Un approccio collaborativo consente di coinvolgere esperti in grado di valutare, strutturare e implementare un programma su misura, in base alle esigenze e alle opportunità specifiche della struttura sanitaria.
Mölnlycke Health Care rappresenta un esempio concreto della forza delle partnership che vanno oltre la fornitura di prodotto. Un cliente – il più grande ospedale rurale degli Stati Uniti – si è rivolto a Mölnlycke per ridurre le inefficienze che stavano compromettendo i risultati clinici e generando un uso eccessivo di prodotti (con una spesa media annua di circa 620.000 dollari)⁵. Mölnlycke ha coordinato un programma di standardizzazione, che ha incluso l’analisi delle scorte, la revisione dei protocolli e un percorso di formazione clinica lungo tutto il processo di gestione delle ferite.
I risultati? Un miglioramento di quasi il 40% nei tassi di guarigione, una riduzione annua dei costi di fornitura di 300.000 dollari e un incremento della soddisfazione di pazienti e operatori sanitari⁵.
Il programma di standardizzazione della gestione delle ferite implementato presso un ospedale statunitense ha portato a:
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un miglioramento di quasi il 40% nei tassi di guarigione⁵
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una riduzione annua dei costi di approvvigionamento5
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una maggiore soddisfazione per pazienti e personale clinico5
Nel sondaggio McKinsey citato in precedenza, i dirigenti del settore sanitario hanno classificato la forza delle capacità dei fornitori in diverse aree. I fornitori di materiali di consumo e dispositivi sono stati spesso classificati come "eccellenti" nelle aree delle competenze cliniche/mediche (37% degli intervistati), delle competenze tecniche (37%) e della comprensione del business ospedaliero (24%) 4 . Queste valutazioni possono rappresentare un utile punto di partenza per definire il ruolo del partner nella gestione delle ferite e individuare le aree in cui le sue competenze possono essere sfruttate al meglio a supporto dei vostri team. Ad esempio:
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audit dei dati chiave
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definizione di metriche realistiche
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implementazione di nuovi processi e protocolli clinici
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monitoraggio e raccolta dei dati su indicatori rilevanti
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formazione e aggiornamento del personale clinico per garantire un livello di conoscenza standardizzato nei team
Affrontare le incongruenze all'interno della stessa pratica clinica
Una revisione sistematica della letteratura internazionale condotta da un’università scozzese nel 2018 ha rilevato carenze ricorrenti — segnalate dagli stessi clinici — nella formazione, nella conoscenza teorica e nella corretta applicazione delle competenze relative alla gestione delle ferite⁶.
In un altro studio del 2020, diversi infermieri hanno riferito incertezza nelle decisioni legate alla cura delle ferite⁷. I metodi per reperire informazioni sono stati descritti da alcuni come “casuali”, basati cioè sull’esperienza pregressa, su ricerche online o sul confronto con i colleghi. Molti partecipanti allo studio hanno evidenziato come le scelte adottate nella pratica quotidiana non fossero basate su evidenze, nonostante la riconosciuta importanza degli approcci evidence-based⁷.
Un ulteriore report segnala che la variabilità nelle pratiche, nei protocolli e nelle soluzioni adottate può generare esiti clinici imprevedibili, una qualità di cura compromessa, costi non controllabili, maggiore impiego di tempo da parte del personale e spreco di prodotti⁸⁹. La standardizzazione, unita a formazione e supporto educativo fondati sull’evidenza scientifica, consente di applicare in modo coerente i protocolli di trattamento più efficaci in tutti i contesti clinici e a tutti i livelli professionali.
Adottare come standard un numero limitato di medicazioni di alta qualità, con efficacia clinicamente comprovata nella gestione degli essudati nel tempo, può contribuire a ridurre la macerazione cutanea, diminuire il tempo necessario ai cambi di medicazione e ottimizzare l’utilizzo dei materiali.¹⁰ ¹¹.
Inoltre, un indicatore apparentemente semplice come il numero di cambi richiesti per una determinata medicazione può avere un impatto rilevante sui tassi di infezione. Come riportato in uno studio, i cambi frequenti rappresentano un fattore di rischio per la contaminazione batterica, e si è osservato che ogni cambio di medicazione interrompe il processo di guarigione per circa tre o quattro ore¹².
Il giusto partner può supportarvi nell’individuare le soluzioni per la gestione delle ferite con solide basi cliniche, considerando le potenziali differenze tra i prodotti in termini di efficacia ed efficienza.
Formazione sull’uso delle soluzioni e raccolta dati: elementi chiave per ottenere risultati
Il supporto formativo pratico da parte del partner è essenziale per garantire un utilizzo corretto delle soluzioni e l’allineamento ai protocolli basati sulle migliori evidenze. Ad integrazione di questa formazione, sono disponibili numerosi strumenti digitali da utilizzare al letto del paziente tramite smartphone, utili per supportare gli operatori sanitari in attività come la valutazione delle ferite, la misurazione e la scelta della medicazione più adatta. Queste applicazioni digitali non solo riducono gli errori nelle misurazioni manuali, ma contribuiscono anche a diminuire il tempo dedicato alla documentazione.¹³
Oltre al trattamento, la formazione può concentrarsi anche sulla prevenzione. È utile considerare i vantaggi di un programma di valore mirato alla prevenzione delle lesioni da pressione. Formare gli operatori al riconoscimento precoce di una lesione emergente, al corretto posizionamento del paziente e all’impiego di soluzioni che agevolino le manovre di rotazione senza rischi per il personale, rappresenta un passo decisivo per ridurre costi e rischi, migliorando al contempo gli esiti clinici, l’esperienza del paziente e la sicurezza degli operatori.
Il nostro programma
Il nostro programma non è qualcosa che viene semplicemente introdotto e poi lasciato nelle vostre mani per l’implementazione. È un percorso costruito attorno alle esigenze del cliente, che combina soluzioni cliniche, servizi e strumenti pensati per il paziente, con l’obiettivo di semplificare e rendere più omogenea l’erogazione dei risultati, facilitando anche la misurazione del valore generato. Vi accompagniamo passo dopo passo.
Conduciamo un’analisi approfondita dei bisogni per individuare, sulla base della vostra situazione attuale, le migliori opportunità di miglioramento e creazione di valore.
Insieme, sviluppiamo un piano d’azione — comprensivo di strategie per la raccolta dati — coerente con i risultati clinici e gli obiettivi economici desiderati. I nostri esperti forniscono supporto diretto ai vostri team attraverso formazione, strumenti e attività sia pratiche sia digitali.
Monitoriamo costantemente l’andamento del programma per verificare il raggiungimento degli obiettivi e, se necessario, introdurre eventuali miglioramenti per massimizzare i risultati.
